Action Number Nine: Ritratto d'Agosto.











RITRATTO D’AGOSTO, riflesso su specchio, 2010.

Con questa serie di ritratti l'artista si cimenta con il realismo scioccante di trovarsi ancora in quei bagni ad agosto.
Le facce raffigurate esprimono stanchezza, la noia di vivere non si discerne dall'aver bevuto troppo, e l'ambiente raffigurato e quello espositivo sono lo stesso.
Un senso di nostalgia è suggerito dalle stanze vuote, dove ritirarsi in solitudine lasciando fuori giugno, luglio o ottobre che sia, così uguali a loro stesse e così sempre sporche, usate, banalmente arredate, funzionali.
Per questo le opere vengono mostrate non insieme pur essendo una serie e ancora per questo è prevista l'entrata di una o pochissime persone alla volta, per non rompere l'equilibrio tra estetica predefinita e mondo esterno, e ieri sera, data inaugurale, si sono a volte create file per poter usufruire di questi straordinari ritratti.
Più di una volta chi era in contemplazione si è dovuto mettere fretta sentendo dalla coda chi addirittura bussava, tanta era la curiosità.
E' bello quando l'arte riesce ad attirare eterogeneità di pubblico, specialmente trattandosi di un artista anonimo ed emergente.
Ci scusiamo per non aver potuto garantire la visita ai disabili, visti gli spazi scelti per esporre, ma perchè? in S.Agostino sarebbe stato diverso?
L'arte sarà anche una necessità, ma mica poi così primaria, dai.